MESSINA – “Turi, guarda Turi, puliscono il torrente”: l’anziano agita il bastone e richiama l’attenzione di un compaesano, che si precipita ad osservare le ruspe in azione. Dal ponte, insieme, seguono gli operai che rimuovono la giungla dall’alveo del torrente Giampilieri.
Non un luogo qualsiasi, ma il luogo della memoria, visto che da queste parti l’alluvione del 1° ottobre 2009 ha seminato distruzione e morte. Proprio nel rispetto delle vittime, da queste colonne avevamo invocato un intervento in nome della prevenzione affinché il torrente venisse ripulito dalle migliaia di canne che, in caso di pioggia, avrebbero ostacolato il regolare deflusso dell’acqua con il possibile straripamento nelle campagne circostanti o nella Sp 33.
Che senso ha spendere fior di milioni per opere di regimentazione, quando poi viene a mancare l’ordinaria manutenzione? Domanda legittima che un residente ha posto, visto che ogni richiesta d’aiuto o segnalazione cadeva sistematicamente nel vuoto. Ed allora abbiamo preso noi la palla al balzo per denunciare i ritardi e sollecitare la bonifica a Giampilieri. Ed in effetti qualcosa si è mosso, probabilmente gli interventi erano stati già programmati, ma almeno si è partiti da Giampilieri per avviare la bonifica. Una trentina gli uomini impegnati per ripristinare lo stato dei luoghi.
In pochi giorni, l’alveo del torrente è stato ripulito, in queste immagini quasi non si riconosce, ma statene certi che è lo stesso punto da noi fotografato in occasione del nostro articolo pubblicato l’8 novembre scorso.
E l’insegna dell’Istituto comprensivo “Simone Neri” sembra quasi splendere, magari il sottocapo della marina medaglia d’oro al valor civile avrà gradito, di sicuro la sua memoria è stata onorata, almeno per questa volta…