ROMA – A fine anno il gruppo di lavoro incaricato dal ministero delle Infrastrutture e trasporti di valutare le proposte progettuali per la realizzazione di un attraversamento stabile dello Stretto di Messina presenterà la propria relazione conclusiva che conterrà la proposta di migliore soluzione tecnica di collegamento stabile dello Stretto di Messina.
Lo ha confermato la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, durante una riunione del gruppo di lavoro che si è riunito oggi per l’audizione dei rappresentanti delle Regioni Sicilia e Calabria e dei Comuni di Messina e Reggio Calabria.
“Da quel momento in poi si aprirà il momento della politica e del dibattito pubblico con il percorso che dovrà portare alla decisione finale, se procedere o meno alla realizzazione dell’opera”, ha detto la ministra, annunciando anche la propria audizione sull’argomento presso le commissioni parlamentari competenti il prossimo 15 dicembre.
La riunione in videoconferenza è stata voluta per ascoltare le proposte e le osservazioni delle Regioni e degli enti locali coinvolti, e illustrare lo stato di avanzamento dell’elaborazione del gruppo di lavoro. La De Micheli ha spiegato il metodo seguito finora e i prossimi passaggi “per rendere credibile e condiviso non solo a livello territoriale, ma anche nazionale il percorso definitivo per compiere la scelta di realizzare un collegamento stabile sullo Stretto di Messina”.
“Le argomentazioni oggettive che usciranno dalle conclusioni del gruppo di lavoro – ha sottolineato – dovranno confluire nel dibattito pubblico e politico intorno all’opera. Più affronteremo questo tema sulla base dei reali bisogni delle persone e dei territori, più riusciremo a costruire un consenso ampio intorno all’esito finale”.
L’operato del gruppo di lavoro nelle settimane passate – ripercorso durante l’incontro dal suo coordinatore, il responsabile della Struttura tecnica di missione del Mit professor Giuseppe Catalano – è stato quello di analizzare i fabbisogni trasportistici e i programmi infrastrutturali collegati all’opera, mentre nella seconda fase – prosegue la nota – verranno valutate le diverse proposte progettuali pervenute al ministero sotto il profilo tecnico, dell’impatto ambientale e urbanistico, con particolare attenzione agli aspetti economici e finanziari.
“Finalmente è cambiato il metodo e l’atteggiamento nei confronti di questo importantissimo tema che riguarda tutto il Paese – sottolinea Cancelleri – il titolo è lo sviluppo dell’intero sud Italia, gli attori protagonisti sono regioni ed enti locali coinvolti, la regia è del Mit e del suo gruppo di lavoro, e l’obiettivo principale è quello di soddisfare i bisogni, di mobilità e di sviluppo, delle persone. L’attraversamento dello Stretto di Messina è l’appuntamento con il futuro del Mezzogiorno che non possiamo assolutamente mancare – conclude – adesso è fondamentale raccogliere tutti gli elementi per fare la scelta migliore”.