“Fino a venerdì 18 dicembre sarà ancora possibile per i 145 mila braccianti siciliani, come gli altri in tutta Italia, presentare le domande per il bonus da 1.000 euro previsto nel Decreto ristori. È un diritto degli operai agricoli, che molti avevano messo in dubbio. È una battaglia vinta dalla Uila”. Il segretario siciliano del sindacato Nino Marino dà la notizia e mostra tutta la sua soddisfazione.
“I nostri uffici sono a disposizione dei braccianti, perché ottengano il dovuto. Il termine, inizialmente fissato al 30 novembre, è stato prorogato dopo settimane di diritti negati e interpretazioni discriminatorie del decreto. Abbiamo impedito che gli operai agricoli, in questi mesi di emergenza coronavirus impegnati a garantire un servizio essenziale tra fatiche e rischi, fossero penalizzati rispetto ad altre categorie del mondo produttivo”.
“Adesso vogliamo porre rimedio a un altro torto – conclude Marino -. I contratti provinciali di settore sono scaduti, ma le organizzazioni datoriali continuano a dribblare le nostre richieste di trattativa. Ribadiamo che occorre sottolineare centralità e valore della contrattazione provinciale agricola. Più che mai nella nostra regione, dove i braccianti sfruttati in nero e sottopagati sono decine di migliaia, noi sollecitiamo strumenti non solo per migliorare salari e tutele dei lavoratori, ma anche per contrastare caporalato e sommerso”.