Sono circa 200 mila i siciliani affetti da psoriasi, il 10% in forma moderata-severa: dati allarmanti peggiorati dalla pandemia Covid 19 che ha reso più difficile il rapporto paziente-dermatologo.
Il 2 dicembre le persone colpite dalla patologia della pelle hanno avuto la possibilità di entrare in contatto da remoto con un dermatologo grazie al servizio online “PsoPoint”, punto d’informazione virtuale che dopo diverse regioni è arrivato in Sicilia. Si è trattato della seconda fase della campagna “Psoriasi visibile – Impatto invisibile. Guardiamo oltre le apparenze”, promossa insieme alle associazioni Adipso (Ass. Difesa degli Psoriasici), Adoi (Ass. Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani) e Sidemast (Soc. It. Dermatologia medica, chirurgica, estetica e Malattie Sessualmente Trasmesse), al fine di ridefinire la percezione della malattia, che colpisce corpo e psiche, e rinsaldare l’alleanza medico-paziente.
I pazienti hanno così avuto la possibilità di consultare dermatologi associati a Sidemast e Adoi; lo specialista, con una video-consulenza online, ha risposto a dubbi e domande, fornendo informazioni e indicazioni sui percorsi, consigliando, se necessario, di recarsi presso un Centro specializzato.
“Il peso psicologico della psoriasi, con il bagaglio di ansia, depressione, stigma e isolamento sociale che si porta dietro, si ripercuote di frequente nel rapporto con il dermatologo, impedendo l’alleanza terapeutica che contribuisce a raggiungere i migliori risultati nella terapia – spiega Mara Maccarone, presidente Adipso – inoltre molti non sono adeguatamente informati sulle possibili opzioni di trattamento a disposizione”.
Il 10% è colpito da una forma moderata-severa di malattia. Purtroppo, una larga percentuale di pazienti dichiara di non essere in cura da un dermatologo perché sfiduciato o per altri motivi; a peggiorare la situazione naturalmente la pandemia. “Esiste una grave disinformazione – spiega Giuseppe Micali, dermatologo e membro del Consiglio direttivo Sidemast – molti psoriasici non seguono le terapie o le interrompono per diverse ragioni. Da qui, la necessità di aumentarne la conoscenza. Con questa iniziativa online si favorisce il contatto tra paziente e dermatologo, soprattutto per le persone più isolate come gli anziani”.
Fondamentale nel percorso di cura della psoriasi il ruolo del Centro specialistico, dove i pazienti possono contare su diagnosi precoce e corretta, percorsi assistenziali strutturati e interventi terapeutici mirati. “E’ piuttosto diffusa – afferma Salvatore Curatolo (nella foto con Micali), dermatologo associato Adoi – è una malattia infiammatoria sistemica che ha un rilevante impatto sulla qualità di vita; il contatto da remoto il dermatologo può dare al paziente una serie di consigli, pareri e suggerimenti per migliorare la propria condizione di salute”.