Chi in Italia si sottopone al vaccino anti-Covid della Pfizer sarebbe costretto a firmare un modulo contenente clausole vessatorie, e quindi nulle in base al nostro ordinamento. Lo denuncia il Codacons, che presenta sul caso una istanza di diffida alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al ministro della Salute, Roberto Speranza, “ritenendo importantissima la campagna vaccinale italiana, ma con la garanzia al tempo stesso dei diritti dei cittadini”.
“In base a quanto emerso sulla stampa nazionale, sembrerebbe che chi si sottopone al vaccino prodotto da Pfizer-Biontech debba obbligatoriamente sottoscrivere dei ‘moduli di scarico di responsabilità’ – dice l’associazione – che esonerano l’azienda farmaceutica e il personale sanitario che esegue la vaccinazione da qualsiasi responsabilità per eventuali reazioni avverse, danni a lunga distanza ovvero inefficacia della vaccinazione. Tale circostanza è emersa in relazione alla notizia di tre infermieri che, al momento di sottoporsi alla vaccinazione, si sarebbero rifiutati di sottoscrivere tale modulo rinunciando, di conseguenza, alla dose di vaccino loro destinata”.
Il Codacons sottolinea che “l’art. 1229 del codice civile, tuttavia, stabilisce che ‘è nullo qualsiasi patto preventivo di esonero o di limitazione di responsabilità per i casi in cui il fatto del debitore e dei suoi ausiliari costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico’. Non solo. La legge n. 210 del 1992 riconosce indennizzi in favore dei soggetti che riportano danni irreversibili cagionati da vaccinazioni obbligatorie, e la Corte costituzionale ha più volte affermato che la sua applicazione deve estendersi anche a quelle vaccinazioni riconoscibili come raccomandate”.
E’ evidente dunque per il Codacons “che l’imposizione della sottoscrizione di un esonero di responsabilità per eventuali danni cagionati dal vaccino anti-Covid è del tutto contraria alla disciplina prevista dalla legge nonché ai diritti costituzionalmente garantiti al singolo quali, in primo luogo, il diritto alla salute. Ne consegue, pertanto, che il modulo di cui si richiede la sottoscrizione per poter accedere alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 è da ritenersi contrario ai principi del nostro ordinamento e, quindi, nullo, nella parte in cui prevede un esonero di responsabilità in favore dell’azienda produttrice e del personale sanitario per eventuali reazioni avverse, danni a lunga distanza ovvero inefficacia della vaccinazione”.
L’associazione, proprio per favorire la campagna di vaccinazione e dare maggiori sicurezze ai cittadini, pubblicherà domani sul proprio sito internet il modulo “attraverso il quale tutti i soggetti che si sono sottoposti alla vaccinazione anti-Covid, o che lo faranno in futuro, possono far decadere la clausola che esonera Pfizer da qualsiasi responsabilità rispetto al vaccino commercializzato in Italia”.