PATERNO’ (CATANIA) – I carabinieri di Paternò e del Centro Anticrimine Natura di Catania hanno denunciato un 59enne e un 27enne (zio e nipote) di Belpasso.
Lo zio è il proprietario del cavallo “Roberto”, mentre il nipote è il fantino vincitore della gara clandestina di cavalli che si è svolta lo scorso 10 gennaio in contrada San Marco di Paternò.
La corsa, nel silenzio della domenica di lockdown, non era passata inosservata agli abitanti che hanno immortalato la corsa con foto e video in cui si vedono gli animali frustati dai fantini e incitati da un gruppo di persone a bordo di moto e posti ai lati della strada. I militari sono riusciti, anche attraverso il monitoraggio dei social network, a individuare uno degli organizzatori della gara e il fantino del cavallo vincitore.
Dalla perquisizione nelle stalle del 59enne sono stati trovati 5 cavalli, 4 metri cubi di mangime per animali privo della prevista tracciabilità e diversi farmaci veterinari, alcuni anche di importazione estera, sprovvisti della necessaria prescrizione medica e dell’autorizzazione all’importazione.
Questi ultimi farmaci, somministrati al cavallo “Roberto” attraverso iniezioni, erano della tipologia “Atp” (adenosintrifosfato), volti cioè a migliorare le prestazioni sportive attraverso una migliore ossigenazione del sangue e il potenziamento muscolare.
I carabinieri hanno sequestrato l’intera area, compresi i cinque cavalli trovati nei recinti, elevando sanzioni amministrative per oltre 22.000 euro.
I militari hanno identificato anche altri 7 partecipanti alla gara clandestina, quali “spettatori attivi” a bordo di moto, multandoli per il mancato rispetto del divieto di assembramento in violazione delle misure di contenimento al Covid-19.