LONDRA – Quasi un terzo (il 29%) delle persone ricoverate in Inghilterra nei mesi scorsi per forme significativamente sintomatiche di Covid ha dovuto tornare in ospedale entro i 140 giorni successivi, poco più di 3 mesi, alle prese con postumi pesanti dell’infezione; e il 12,3% è alla fine morto. Ovvero uno su otto.
Lo ha rilevato uno studio a campione presentato ieri dall’University College di Londra e dall’ateneo di Leicester e ripreso oggi dai media, indicando in 65 anni l’età media dei pazienti toccati dal fenomeno del ricovero bis.
Lo studio, condotto su oltre 47.000 persone, era focalizzato ad approfondire in particolare le cause all’impatto maggiore della pandemia sulle minoranze etniche britanniche (Bame), già rilevato da tempo sull’isola come in vari Paesi.
E ha evidenziato fra l’altro come anche le “riammissioni” ospedaliere, quantificate in un totale del 29,4% dei ricoverati, abbiano in effetti colpito con maggiore frequenza nel Regno persone di origine afro-caraibica o asiatica.