CATANIA – Sono 4.214 (delle 7.000 consegnate) le dosi di vaccino anti-Covid somministrate dal 31 dicembre a ieri, 5 gennaio, nei punti di vaccinazione attivi, secondo le linee ministeriali e assessoriali, presso i 7 ospedali dell’Asp di Catania. Già vaccinato gran parte del personale ospedaliero e dei distretti sanitari.
Da ieri operative le equipe mobili per la vaccinazione delle Rsa e i punti di vaccinazione presso il Pta San Luigi e il Pta San Giorgio di Catania. Completata la vaccinazione anche per le due case di cura catanesi – “Basile” e “Musumeci” – convenzionate per l’emergenza Covid, e avviata la vaccinazione presso la casa di cura “Gretter”.
«Voglio ringraziare gli operatori impegnati nei punti di vaccinazione per il grande lavoro svolto in questi giorni – afferma Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania -. Siamo soddisfatti per i numeri raggiunti, che rappresentano un passo fondamentale per garantire, in tempi brevi, la copertura vaccinale a tutti i nostri operatori. Una così grande adesione è inoltre un messaggio di responsabilità e credibilità che rivolgiamo ai cittadini, ad avere fiducia nella scienza, e contestualmente a non abbassare la guardia».
Nella giornata di ieri, nei punti di vaccinazione aziendali, sono state inoculate ben 1.841 dosi. Già consegnate, inoltre, ulteriori 7.000 dosi di vaccino. La provincia di Catania, unitamente agli ospedali cittadini, è quella che contribuisce maggiormente all’ottima perfomance regionale. La Direzione Strategica ringrazia l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, per il sostegno e l’attenzione dedicati in questi giorni. L’attività di vaccinazione continua anche oggi, senza sosta.
«Stiamo contribuendo a realizzare la più grande campagna di vaccinazione di massa della storia – spiega Antonino Rapisarda, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. Puntiamo a migliorare i livelli di organizzazione e a risolvere le criticità che si sono presentate. L’adesione degli operatori sanitari alla campagna è molto alta, così come l’attenzione dei cittadini. Voglio anche in questa occasione ribadire che la vaccinazione sarà garantita in modo capillare in tutti i Comuni della provincia».
La campagna di vaccinazione proseguirà, per step, secondo le priorità individuate dalle disposizioni nazionali e regionali. «Anche la macchina amministrativa – aggiunge Giuseppe Di Bella, direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria – continua a essere impegnata in prima linea, garantendo supporto logistico e amministrativo in tutte le fasi: dal reclutamento del personale, all’acquisizione dei nuovi congelatori per la conservazione del vaccino; dalla raccolta e gestione dei dati, agli aspetti tecnici per la sicurezza dei lavoratori. Voglio ringraziare, anche in questa occasione, le forze dell’ordine per il loro prezioso lavoro e la sinergia espressa. Il mio grazie anche a tutti gli operatori per il grande contributo offerto».
Come noto, in questa prima fase, il vaccino viene somministrato agli operatori sanitari. Presso i punti di vaccinazione operano, secondo un sistema di competenze, un farmacista, un medico igienista, due infermieri e un operatore informatico che provvede alla raccolta e registrazione dei dati in modalità digitale e cartacea. Tutto il personale impiegato è stato opportunamente formato, seguendo un programma predisposto dall’UO di Formazione aziendale.
Le attività sono, inoltre, costantemente monitorate dal Dipartimento di Prevenzione e dal Dipartimento del Farmaco, ed è attiva una chat interna, fra gli operatori, per le consulenze scientifiche.