NAPOLI – Alcune persone sono state fermate perché sospettate di essere gli autori della rapina ai danni del rider, avvenuta l’altra sera in calata Capodichino a Napoli. Ci sarebbero anche dei minori. Gli agenti della questura hanno anche recuperato il motorino rapinato, trovato davanti all’abitazione di uno dei sospettati.
“Stasera ho ricevuto un video sconvolgente su un’aggressione a un rider che sarebbe avvenuta intorno alle 20.30 a Calata Capodichino a Napoli. Un gruppo di delinquenti circonda e picchia il giovane con inaudita violenza per sottrargli lo scooter con il quale sta effettuando le consegne. Lo abbiamo subito girato alle forze dell’ordine. Al giovane diciamo di farsi avanti, anche in forma anonima, perché lo vogliamo aiutare. Chi è vittima di una tale barbarie va aiutato dalla parte sana della città”, aveva fatto sapere il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, a cui è stato inviato il video pubblicato su Fb.
Secondo Borrelli “è incredibile quanto avvenuto: è come andare a rubare i soldi dell’elemosina in una chiesa; una violenza morale e fisica quella di sottrarre l’unico mezzo di sostentamento a un povero lavoratore precario impegnato per quattro spiccioli per ore e ore”.
L’esponente politico – che sollecita “un forte impegno da parte degli investigatori” – si chiede come sia possibile che “ancora oggi sfilino in città 6 delinquenti senza casco su due motorini con tutti i controlli che ci sono per il rispetto delle norme anticovid”. “E’ assurdo. Ora basta. In questa città la proclamazione della legalità non può essere solo un esercizio verbale”, conclude Borrelli.