CATANIA – A Catania nel fine settimana sono stati intensificati i controlli per garantire il rispetto delle disposizioni ministeriali emanate per il contrasto alla diffusione epidemica da coronavirus, in particolar modo dall’entrata in vigore della zona rossa per l’intera regione Sicilia.
Ieri sera, i carabinieri hanno effettuato un controllo a tappeto in diverse zone della città disponendo la chiusura provvisoria per cinque giorni di due esercizi commerciali.
Il primo, una rivendita di alimentari in via Squillaci, il cui titolare, un bengalese, somministrava i prodotti (cibo e bevande) oltre l’orario consentito. Mentre il secondo, un negozio di abbigliamento di via Consolato della Seta, gestito sempre da un bengalese, che, invece di essere chiuso come previsto, è risultato aperto al pubblico. Ai titolari dei due negozi sono state comminate le sanzioni previste dall’ultimo Dpcm.
La polizia municipale nell’ultimo fine settimana ha controllato 156 attività commerciali, appioppando 24.807 euro di multe. Due pub, in via Antonio De Curtis e in via S. Filomena, non rispettavano il divieto di somministrazione oltre le ore 18 e i titolari non indossavano il dispositivo di protezione individuale. Oltre ai 400 euro di sanzione è scattata la chiusura provvisoria per 5 giorni.
In piazza della Repubblica venerdì è stato beccato un automobilista fuori dal Comune di residenza senza che vi fosse un motivo consentito dalla legge: per lui 533 euro da pagare.
In piazza Bonadies e in viale Ulisse due ambulanti vendevano prodotti ortofrutticoli senza autorizzazioni, occupando il suolo pubblico. Per loro 7.158 euro di multa, con sequestro di tutta la merce esposta, che è stata devoluta a enti benefici.
Domenica un pub di via S. Gaetano alla Grotta è stato trovato aperto oltre le ore 18: il locale è stato chiuso provvisoriamente per cinque giorni e il titolare sanzionato con una multa di 400 euro. Stesse sanzioni per il titolare di un negozio di abbigliamento in via Garibaldi, che ha omesso di tenere chiusa la propria attività, non ricompresa tra quelle autorizzate a operare in zona rossa.
E ancora in piazzale Sanzio e in via Vittorio Emanuele Orlando sono stati sanzionati quattro operatori ambulanti di prodotti ortofrutticoli, uno dei quali anche sprovvisto di mascherina protettiva, che avevano posto in vendita la loro merce su sede stradale senza possedere alcun titolo abilitativo al commercio e provenendo da altri Comuni. Per ognuno di loro una multa di 3.579 euro con sequestro di tutta la merce esposta.
Attivissima anche la guardia di finanza che in diverse circostanze hanno beccato persone in giro con futili o falsi motivi. Nel weekend l’impiego di 16 pattuglie ha consentito di sottoporre a controllo 94 persone e 65 veicoli, nonché 10 esercizi commerciali. Sono stati sanzionati 10 persone per varie violazioni come il mancato uso della mascherina, il divieto di uscire dal proprio comune di residenza senza valide giustificazioni o nelle ore notturne.
Infine la polizia: beccato un locale che vende bevande in piazza Federico di Svevia; vendeva con asporto oltre le 18. Una birreria di via Auteri addirittura permetteva la consumazione all’interno del locale. Per entrambi chiusura temporanea per giorni 5.