Nello Musumeci apre a una possibile revoca della zona rossa in Sicilia.
Intervenuto a “Oggi è un altro giorno” su Rai1, il presidente della Regione spiega: “La zona rossa non è stata un capriccio, ma una necessità: eravamo arrivati a 1.970 contagiati e a oltre 40 morti al giorno. Siamo all’ultima settimana di zona rossa e per fortuna i dati cominciano ad essere incoraggianti, anche se il numero delle vittime rimane ancora alto. Sono fiducioso: se il calo dovesse essere costante potremmo anche revocare la zona rossa e tornare a respirare nella zona arancione”.
Sui furbetti del vaccino anti Covid, Musumeci ha detto: “Lasciamo che sia la magistratura ad indagare, ma noi, intanto, abbiamo avviato degli accertamenti. L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha disposto gli accertamenti in due casi e se le notizie di stampa dovessero risultare fondate saranno individuate le responsabilità. Se gli eventuali responsabili saranno individuati tra il personale della Regione, scatteranno le sanzioni. In ogni caso la nostra condanna non potrà che essere assoluta, senza se e senza ma”.
“Siamo convinti – ha poi aggiunto il presidente della Regione – che l’unica speranza sia quella del vaccino. Purtroppo le notizie che arrivano dall’Europa sono sconfortanti, per fortuna abbiamo avuto l’accuratezza di mettere da parte le dosi per i richiami. Dobbiamo sollecitare l’Ue per pretendere il rispetto dei contratti, abbiamo tre sedi in Italia della Pfzer. A mali estremi potremo requisire parte della produzione, si parla di tutela del diritto alla vita. La strada della procedura legale non è detto che sia rapida”.