ROMA – Prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, l’indicazione che il Comitato tecnico scientifico ha dato al governo in vista del nuovo Dpcm.
Secondo gli esperti, quattro sono gli elementi che consigliano il prolungamento di altri sei mesi, in modo da poter gestire la situazione con strumenti emergenziali: l’impatto ancora alto del virus sull’occupazione dei posti letto ospedalieri, la campagna vaccinale, la preoccupante situazione internazionale e la possibile sovrapposizione dell’influenza stagionale con il Covid.
Il Cts ha anche espresso “grande preoccupazione” per la riapertura degli impianti sciistici sottolineando tra l’altro che molte delle regioni in cui si trovano gli impianti sono proprio quelle dove la pandemia sta colpendo più duramente.
Dal Cts è poi arrivata la conferma di quanto già emerso nella riunione del 7 gennaio: i mondiali di sci in programma a Cortina dall’8 al 20 febbraio si potranno svolgere, ma a porte chiuse e con una serie di raccomandazioni tra cui quella di fare in modo che gli atleti restino in paese il minor tempo possibile, per evitare assembramenti.