Il ritorno in classe per gli studenti siciliani si allontana. Dopo le indicazioni giunte dal Cts, che ha suggerito misure più restrittive, anche i sindaci spingono per tale soluzione.
Il primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese, si pronuncia chiaramente in tal senso: “Il quadro di incertezza delle valutazioni del governo nazionale nazionali congiuntamente ai dati non propriamente confortanti della diffusione dell’epidemia in Sicilia e in provincia di Catania, fanno ritenere necessario lo slittamento almeno a fine mese della data per il rientro in classe”.
“Nel presupposto – aggiunge Pogliese – che la tutela della salute debba avere assoluta priorità, confortato dalle tante sollecitazioni di cittadini e operatori della scuola e tra queste la Consulta provinciale degli studenti e la Uil etnea, come sindaco e come padre di ragazzi in età scolare, seppure a malincuore, reputo assolutamente opportuno rinviare questo momento di ripresa delle attività scolastiche. Sono certo che il governo regionale con il supporto degli esperti della sanità, saprà individuare scelte e percorsi condivisi per rendere compatibili in tutta la Sicilia, le soluzioni più idonee per la tutela della salute con quelle dell’indispensabile svolgimento in presenza delle attività didattiche”.
A Messina, il sindaco Cateno De Luca in una messaggio su Facebook, pubblicato mentre prepara una spremuta d’arancia per colazione, ha spiegato di stare valutando l’ipotesi di prolungare fino al 31 gennaio l’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura, fino al 9 gennaio, delle scuole di ogni ordine e grado in città. Il provvedimento dipende dalla continua crescita dei contagi nel messinese e dalla criticità della situazione negli ospedali. La valutazione sarà completata entro sabato quando è previsto un nuovo tavolo tecnico.