Torna a impennarsi la curva dei contagi in Sicilia dopo le festività. Sono 1.391 i nuovi positivi al Covid nell’Isola su 7.597 tamponi processati con una percentuale del 18,3%, ben al di sopra di quella nazionale ferma al 13,8%.
Le vittime sono 34, per un totale a 2.528 deceduti. E il numero complessivo delle persone attualmente contagiate sale di quasi mille casi, visto che i guariti sono stati 370. In aumento anche i ricoveri di pazienti Covid: sono 1.367, 46 in più rispetto a ieri, dei quali 186 in terapia intensiva (+2).
Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 6.931, valore più alto del 36,2% rispetto alla settimana precedente, quando si era invece registrata una diminuzione del 19,8%. I tamponi positivi sono pari al 14,1% dei tamponi effettuati nella settimana (la settimana precedente erano il 10,5%).
Con riferimento ai casi testati, la percentuale di positivi nella settimana è pari al 23,2%, in sensibile aumento rispetto al 17% della settimana precedente.
L’unico dato confortante per ora è rappresentato dalla decisa accelerazione sul fronte delle vaccinazioni: dall’inizio della campagna vaccinale, sono oltre 11 mila in Sicilia le persone che hanno ricevuto il vaccino. Soltanto nella giornata di ieri sono state complessivamente somministrate 4.691 dosi.
Questa la distribuzione dei nuovi contagiati per provincia: 396 a Catania, 295 a Palermo, 210 a Messina, 197 a Siracusa, 76 a Trapani, 69 a Ragusa, 56 a Caltanissetta, 48 a Enna, 44 ad Agrigento.
In tutta Italia sono 10.800 i nuovi casi di coronavirus. Le vittime sono invece 348. E’ invariato rispetto a ieri il tasso di positività, fermo al 13,8%. Sono stati 77.993 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
Diminuiscono i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 4 in meno rispetto a ieri nel saldo fra entrate e uscite, con 136 nuovi ingressi registrati oggi. I malati attualmente ricoverati in terapia intensiva sono 2.579, contro i 2.583 di ieri.
Nei reparti ci sono invece 23.317 persone, 242 in più di ieri. Aumentano i guariti o dimessi, 16.206, per un totale da inizio pandemia di 1.520.106. Le vittime arrivano invece a quota 75.680.