Si ferma la salita del Covid in Sicilia, ma i numeri rimangono alti. I nuovi casi nelle ultime 24 ore sono 1.587 su 8.698 tamponi effettuati, con un tasso di positività che scende dal 20 al 18,2%. Sempre tante le vittime, 37.
Negli ospedali sono ricoverate 33 persone in più (nessun aumento in terapia intensiva), 237 i dimessi/guariti.
Questo il dettaglio dei nuovi contagiati per provincia: 469 a Catania, 451 a Palermo, 246 a Messina, 232 a Siracusa, 75 a Caltanissetta, 35 ad Agrigento, 35 a Enna, 31 a Ragusa, 13 a Trapani.
OSPEDALI DI NUOVO SOTTO PRESSIONE. Ospedali dunque nuovamente sotto pressione, come già successo a novembre. Questa mattina a Termini Imerese si è registrato un picco di presenze che ha creato qualche problema, tanto che in alcuni momenti i pazienti sono stati dirottati verso altri ospedali della provincia. Nel pomeriggio la situazione è tornata alla normalità. Anche nel pronto soccorso di Villa Sofia, a Palermo, si è registrato qualche problema. All’ingresso dell’area di emergenza è stato affisso un cartello con la scritta “si accettano solo codici rossi”.
Una situazione, quella ospedaliera, monitorata costantemente dai responsabili della sanità siciliana. “Ci aspettiamo ancora per qualche settimana una crescita del contagio e, quindi, una fase di tensione per le strutture ospedaliere, territoriali e per le aree di emergenza”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Buone notizie, invece, sul fronte della campagna vaccinale “che ci ha visto completare in tutta la Sicilia le scorte – ha sottolineato l’assessore -, tenuto conto della prima fase di richiami che prudenzialmente è stata accantonata”.
MUTAZIONE IN SICILIA: NESSUNA CONFERMA. Intanto non sembra trovare conferme, almeno per il momento, l’ipotesi che collegherebbe l’aumento dei contagi in Sicilia con una variante del virus come quella inglese. “A oggi non ci sono conferme scientifiche di una mutazione che potrebbe essere suffragata solo dalle analisi della sequenza genetica del Rna virale”, spiega il professore Antonio Cascio, direttore dell’unità di malattie infettive del Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo.
ITALIA CON TASSO AL 13,6%. In tutta Italia sono 12.532 i positivi al tampone nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 448. Ieri i positivi erano stati 18.627, i morti 361.
Sono stati effettuati 91.656 tamponi (ieri erano stati 139.758): il tasso di positività sale al 13,6%, a fronte del 13,3% di ieri (+0,3%).
Sono in aumento di 27 unità i pazienti in terapia intensiva, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite. Il totale dei pazienti in rianimazione è ora 2.642. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva sono 168. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari aumentano di 176 unità, per un totale di 23.603.
In totale i casi da inizio epidemia sono 2.289.021, le vittime 79.203. Gli attualmente positivi sono 575.979 (-3.953), i dimessi e i guariti 1.633.839 (+16.035). In isolamento domiciliare ci sono 549.734 persone (-4.156).
Le regioni che registrano il maggior numero di nuovi contagi sono Emilia Romagna con 1.942, Veneto con 1.715, Sicilia 1.587, Lombardia 1.488, Lazio 1.254, Campania 1.021.