“Avevamo ragione, le due settimane di zona rossa ci consentono di passare finalmente a quella arancione”. Il governatore Musumeci fa il punto sul passaggio di fascia della Sicilia con una punta d’orgoglio: “Si è dimezzato il numero dei contagi e si è ridotto quello dei morti, è stato opportuno e sensato anticipare il provvedimento per evitare degenerazioni”.
“Lo so – continua Musumeci -, la zona arancione non è il massimo, infatti noi puntiamo alla gialla e, perché no, a quella bianca. Ma serve la responsabilità di tutti. Da Roma speriamo che arrivino presto i sostegni economici per i comparti in difficoltà, certo la crisi di governo non aiuta”.
“Speriamo che nel mese di aprile si possa arrivare ad una riapertura che metta gli operatori economici di tornare a lavorare e quindi di tornare a guadagnare e di uscire da questo tunnel dove il buio sembra avere spento ogni speranza. La speranza rimane in vita: lo abbiamo visto e lo vedremo di più nelle prossime settimane. Ma la speranza va alimentata non soltanto dalla forza di ciascuno di noi, ma anche dai comportamenti di ciascuno di noi. E sono sicuro che presto vinceremo questa battaglia”.
“Sul fronte vaccini – aggiunge – aspettiamo pure quelli. Eravamo i primi in Italia per numero di somministrazioni. Abbiamo neutralizzato i “furbetti”, chi ha sbagliato pagherà. Non si può speculare o togliere opportunità a indifesi o a chi ha diritto”.
Infine sulla riapertura delle scuole, Musumeci annuncia: “Abbiamo deciso di riprendere lentamente. Da lunedì 1 febbraio è previsto il rientro a scuola degli studenti della seconda e terza media al 100%, mentre i ragazzi degli istituti superiori dovrebbero ritornare in aula al 50% a partire dall’8 febbraio. Abbiamo preferito un processo graduale, improntato a prudenza”.