CATANIA – I carabinieri hanno arrestato un uomo di 34 anni, originario di Catania, per maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. I militari si sono precipitati in viale Castagnola perché sul centralino del 112 NUE erano giunte numerose telefonate di cittadini, i quali riferivano d’aver sentito grida concitate nonché d’aver notato un uomo che stava distruggendo un’autovettura.
Appena arrivati, i militari dell’Arma hanno trovato una Ford C-Max con il parabrezza ed il lunotto sfondati nonché tutti gli sportelli aperti e divelti. L’uomo, emotivamente scosso, ha confermato di essere l’autore del danneggiamento dell’autovettura di proprietà dell’ex convivente, aggiungendo di essersi comportato in tal modo per evitare di sfogare analogamente la propria rabbia sulla donna.
Mentre alcuni parenti cercavano di calmare l’esagitato i militari hanno raggiunto la donna, che aveva trovato riparo presso una vicina di casa. Ha anche raccontato che il compagno era stato già in passato denunciato per stalking dalla sua ex moglie e che quest’ultimo nei suoi confronti aveva sempre avuto atteggiamenti aggressivi causati dalla gelosia, nonché di aver subito minacce di morte e percosse.
Nello scorso mese di gennaio la donna però, notato che il convivente dopo la sua scarcerazione per l’espiazione di un residuo di pena assumeva degli psicofarmaci per limitare la sua aggressività, ha troncato la relazione sentimentale consentendogli di frequentare le figlie che gli portava presso la sua abitazione. E’ stata proprio in quest’occasione che l’uomo, vedendo le bambine accompagnate dall’ex convivente ma ritenendola invero vestita in maniera appariscente, l’ha schiaffeggiata facendola rovinare sulle figlie così provocando una ferita al labbro della più piccola.
A questo punto la donna era riuscita a scappare con le figlie trovando riparo dai vicini di casa, mentre l’uomo si lasciava andare al danneggiamento dell’autovettura. Ai militari non è rimasto altro che trarre in arresto l’uomo, tra l’altro gravato dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, associato dopo le formalità di rito al carcere di Termini Imerese.