CATANIA – Via Filippo Anfuso, importante asse viario della zona industriale di Catania, si appresta a cambiare radicalmente volto, con l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e rifacimento dell’infrastruttura stradale, con annessa pulizia delle caditoie di captazione delle acque piovane e relativi collettori di collegamento, promossi dall’amministrazione comunale nell’ambito dei fondi comunitari del Patto per Catania.
Il nuovo cantiere è stato ufficialmente aperto dal sindaco Salvo Pogliese. “Questa zona – ha detto – è il fulcro dell’economia della nostra città con quasi trecento aziende presenti. I lavori si sono resi ancora ancora più necessari alla luce degli investimenti programmati – per oltre un miliardo e mezzo di euro – da Enel Green Power e da un’altra grande azienda nazionale che a breve potremo ufficializzare, con più di mille e cinquecento nuovi posti di lavoro. Abbiamo rimodulato i fondi originariamente previsti passando da passando da 12 a 32 milioni, grazie anche al contributo di dieci milioni di euro, che ci consentiranno di recuperare 40 anni di abbandono e incuria della zona industriale di Catania”.
La strada oggetto d’intervento, lunga poco più di due chilometri e larga circa quindici metri, è un’area in cui i percorsi sono fortemente interessati dal traffico urbano sia leggero che pesante.
L’arteria stradale era completamente disgregata in più punti, condizioni critiche determinate da fessurazioni e avvallamenti dovuti al cedimento del sottofondo, con rilevanti carenze in materia di sicurezza che necessitano immediati interventi risolutivi. In particolare il tappetino d’asfalto che verrà rifatto completamente, per agevolare il traffico veicolare e quello pedonale, quest’ultimo praticamente reso impossibile dall’assenza di spazi idoneamente attrezzati.
Nelle scorse settimane il Comune tramite il sistema elettronico Mepa aveva appaltato i lavori all’impresa Restivo Costruzione, che eseguirà i lavori di ammodernamento di via Anfuso in quattro mesi, per un ammontare contrattuale di 807.389,49 euro.