PALERMO – I carabinieri della Compagnia di Misilmeri e gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno scoperto una maxitruffa alle assicurazioni. L’inchiesta, coordinata dalla Procura del capoluogo siciliano, ha portato il gip di Palermo, a disporre misure cautelari nei confronti di 16 persone, accusate a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al furto, riciclaggio di auto di lusso e truffe in danno delle assicurazioni realizzate tra Palermo e Villabate.
Tra i destinatari della misura cautelare ci sono anche un poliziotto e un carabiniere. L’operazione, denominata “Dirty Cars”, è stata coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni. Le indagini sono iniziate ad aprile del 2017. Le persone indagate acquistavano le auto di lusso per lo più Ferrari, Porsche, Range Rover e Audi, le intestavano a prestanome e, dopo averle assicurate, con tanto di sistema satellitare per sviare i sospetti delle compagnie assicurative, ne simulavano il furto, poi regolarmente denunciato alle forze di polizia e alle compagnie per la riscossione del risarcimento.
Dopo aver intascato il premio, gli indagati reimmatricolavano una seconda volta le vetture con targhe e documenti di circolazione nuovi. Infine le rivendevano attraverso concessionarie compiacenti.
Ecco gli indagati nell’operazione Dirty Cars: Antonino Cangemi, 25 anni, Carmelo Cangemi, 30 anni, Gaetano Cangemi, 31 anni, Matteo Cavallaro, 56 anni, Marzia Dallari, 27 anni, Ivan De Luca, 35 anni, Luca Ferrara, 46 anni, Giuseppe Ippolito, 34 anni, Fabrizio La Mantia, 42 anni, Marco Litrico, 23 anni, Giuseppe Lo Casto, 55 anni, Gaetano Pitarresi, detto Samuele, 34 anni, Concetta Presti, 52 anni, Paolo Rovetto, 26 anni, Antonino Sardina, 59 anni, Antonino Scalavino, 42 anni.