Protesta artisti a Catania: “Ripartire subito”

Manifestazione davanti al teatro Verga: "Siamo fermi da un anno, bisogna tornare a fare spettacolo e cultura" VIDEOFOTO

PALERMO – Riaperture in sicurezza dei luoghi della cultura e dello spettacolo, ammortizzatori sociali per i lavoratori di questi settori ormai da un anno in profonda crisi, nuovi ristori, investimenti: sono le richieste dei sindacati di categoria di Cgil , Cisl e Uil al governo.
In piazza oggi in Sicilia, a Catania e Palermo, assieme ai sindacati, artisti, attori, danzatori, maestranze, musicisti e operatori del settore. Fermi da un anno, chiedono di tornare a fare spettacolo e cultura.

A Catania l’iniziativa si è tenuta davanti al teatro Stabile intitolato a Giovanni Verga. “Una scelta emblematica – dice Gianluca Patanè, nuovo coordinatore regionale della Slc Cgil – nel centenario della nascita di Turi Ferro, attore di prestigio, che ha fatto scuola, il cui nome chiediamo venga affiancato a quello di Verga in questo teatro”.
“Al governo – sottolinea Patanè – chiediamo nuovi ristori e ammortizzatori sociali, ma soprattutto di avviare le riaperture in sicurezza, come sta avvenendo in altri Paesi”. I sindacati chiedono “di utilizzare il Recovery Fund per fare investimenti in un comparto che in Francia o in Inghilterra contribuisce in maniera importante al Pil e che da noi – rileva Patanè – è invece al tracollo”.
Al governo regionale i sindacati hanno inoltre chiesto “lo stanziamento di 2 milioni di euro per ristori extra ai lavoratori che non hanno usufruito di ristori per mancanza del requisito dei 7 giorni”.

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