CATANIA – Nove persone sono state arrestate dalla polizia a Catania nell’ambito di un’operazione, denominata “Drug Stable”, contro un presunto gruppo criminale accusato di essere dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Otto sono state portate in carcere e una posta ai domiciliari. Durante le indagini, la squadra mobile di Catania ha sequestrato armi e droga.
Un’associazione organizzata e agguerrita, che aveva in uso armi e che non amava sconfinamenti nei suoi ‘territori’ di spaccio. Come è avvenuto l’11 maggio del 2019 a Librino, quando, ricostruisce la squadra mobile, due ‘invasori’ a bordo di altrettanti scooter sono stati feriti con colpi di arma da fuoco.
Un duplice tentativo di omicidio che oggi la Procura inquadra a un presunto ‘sconfinamento’ nella loro zona di Librino da parte delle vittime e che contesta ad Antonino Battaglia, di 31 anni, e a Michael Nicotra, di 28, in qualità di esecutori materiali. A fornire alcune delle armi sarebbe stato Giuliano Giovanni Scordino, di 25 anni.
Durante le prime indagini la polizia trovò tre pistole mitragliatrici, un fucile d’assalto, caricatori e munizioni. Per questo sequestro furono fermati Antonino Scordino, di 56 anni, padre di Giuliano e di Filippo, quest’ultimo ritenuto ai vertici del gruppo assieme a Nicotra.
In quell’occasione nella sua casa furono rinvenute altre armi, munizioni e 8.460 euro, 2.000 dei quali falsificati. per questo furono arrestati anche la moglie e la nuora dell’uomo, Giuseppina Patrizia Aleo e Maria Giorgia Rungo, di 52 e 24 anni.
Parallelamente, dunque, è stata avvita l’indagine sul gruppo criminale dedito al traffico di marijuana, promossa e diretta da Filippo Scordino e Michael Nicotra e avente come base operativa Librino.
E’ emerso che il gruppo ha rifornito alcune delle più grosse piazze di spaccio del capoluogo, smerciando una media di 150 kg di marijuana al mese e ricevendo ogni due settimane carichi di 70/80 kg di marijuana dai trafficanti albanesi che operavano in Puglia.
I NOMI DEGLI ARRESTATI. In manette sono finiti: Antonino Battaglia, 31 anni; Beshir Doraci, inteso “Leo”, albanese di 35 anni; Fabio Magrì, inteso “Fabione”, 42 anni; Francesco Ivan Manuli, 21 anni; Antonella Napoli, 34 anni; Michael Nicotra, inteso “Maicolino” o “nano”, 28 anni; Luigi Pino, 27 anni; Filippo Scordino, inteso “Chicco”, 32 anni; Giuliano Giovanni Scordino, 25 anni.