PALERMO – Ventimila. Anzi no, 40.000. “Oltre 20 mila siciliani over 80 hanno prenotato la vaccinazione contro il Covid”, rivela il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Il dato viene poi ritoccato nel tardo pomeriggio dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
“Oggi è stato il primo giorno e la prenotazione – ha aggiunto – sta andando benissimo, non ci sono lamentele. Siamo soddisfatti di questa prima giornata. E’ un dato significativo. Quella odierna è la prima giornata di prenotazione in Sicilia per il vaccino agli ultraottantenni. Potremmo somministrare circa 130 mila dosi entro la fine di febbraio”.
Alla prenotazione on line si accede attraverso il form “prenotazioni.vaccinicovid.gov.it” che sarà raggiungibile anche sul sito web della Regione siciliana, sul portale siciliacoronavirus.it e su tutti i siti delle aziende del sistema sanitario regionale
Ma non tutto è andato così bene come sostiene il governatore: “E’ fortunato chi è riuscito a prenotarsi – scrive qualcuno sulla pagina Facebook della Regione -, impossibile riuscirci attraverso il telefono. Mi dite come fa un anziano che non usa il pc ed è solo?”.
In serata da Razza arriva il numero aggiornato, con l’assicurazione che sarà rafforzato il call center di prenotazione al quale oggi “è arrivato il 3% delle prenotazioni, il resto sono arrivate on line”. L’assessore spiega la facilità con cui è possibile registrarsi, “bastano la tessera sanitaria e il codice fiscale, è tutto molto intuitivo”. Con le attuali forniture sarà possibile fare “seimila vaccinazioni al giorno. Da marzo speriamo di avere una maggiore dotazione”.
La somministrazione, così come garantisce Musumeci, partirà il prossimo 20 febbraio nei 60 punti vaccinali distribuiti in Sicilia, ma si potrà chiedere anche il vaccino a domicilio. “In questo caso – dice Musumeci – i sanitari che devono inoculare la dose andranno direttamente a casa degli anziani oppure nelle Rsa se si trovano in una residenza sanitaria assistita”.
Quindi l’ottimismo di Razza sui numeri del Covid: “In Sicilia Rt sembra essere più contenuto, per le terapie intensive il livello è quello di una curva piatta da molti giorni. Sono miglioramenti che non ci devono fare dimenticare che il coronavirus esiste e che le varianti iniziano a circolare sempre di più. Ci vuole un attimo per tornare a una diffusione maggiore del contagio e non ce lo possiamo permettere, per varie ragioni: le attività commerciali devono essere protette dai comportamenti individuali, le strutture sanitarie nei mesi scorsi sono state molto sotto pressione. E poi per il vero avvio della campagna vaccinale”.
Domani arriverà in Sicilia il vaccino Astrazeneca, annuncia l’assessore. “Siamo ottimisti, febbraio ci vedrà procedere, insieme con la vaccinazione degli over 80, con l’ulteriore vaccino, quello di Astrazeneca, riservato alla popolazione di età inferiore ai 55 anni. La prima fase di vaccini, che doveva impegnare i primi tre mesi dell’anno, ci deve auspicabilmente portare a coprire tutta la popolazione con più di 80 anni entro marzo”.