ACIREALE (CATANIA) – In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania, i carabinieri di Acireale hanno arrestato il Emanuele Cubeda, 39 anni, acese, già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. L’uomo si è reso protagonista di una rocambolesca rapina effettuata in un supermercato di via Pacinotti.
Cubeda, armato di una spranga di ferro e con il volto travisato, ha fatto irruzione l’8 agosto scorso nell’esercizio commerciale, minacciando i presenti ed intimando alla cassiera di consegnargli i soldi. La donna, con notevole presenza di spirito, aveva repentinamente bloccato il vano blindato che custodiva il denaro rifugiandosi nel reparto salumeria insieme ad un collega che, fronteggiando il malvivente, gli gridava di desistere considerata l’impossibilità di aprire il registratore di cassa.
La reazione del rapinatore fu rabbiosa e visto il colpo andato a vuoto pensò bene di strappare la borsa ad una cliente del supermercato per poi darsi alla fuga. Le indagini si sono avvalse dei filmati di videosorveglianza. La certezza sull’identità dell’autore del reato è stata fornita dal sopralluogo effettuato in occasione della rapina e del ritrovamento, nei pressi del supermercato, della felpa da egli indossata durante l’azione.
L’estrazione di tracce del Dna sull’indumento rinvenuto e la sua successiva comparazione a cura degli specialisti del Ris di Messina con il campione salivare del rapinatore, acquisito dai militari del Nucleo operativo, hanno aggiunto l’ultimo tassello che ha consentito di emettere il provvedimento restrittivo.
Cubeda è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Ragusa.