Nel corso di un servizio coordinato condotto nei comuni di Belpasso e Paternò, mirato a fronteggiare il fenomeno dei furti di agrumi, i carabinieri hanno denunciato due paternesi di 36 e 38 anni, di cui uno pregiudicato per reati contro il patrimonio, poiché ritenuti responsabili di ricettazione in concorso.
I soggetti sono stati fermati sulla Sp 15 in località “Ponte Barca”; all’interno di una Peugeot 206 sono stati rinvenuti 500 chili di arance appena “raccolte”, nonché diversi attrezzi utili proprio ai furti di prodotti agrumicoli. La refurtiva è stata interamente devoluta in beneficenza.
Nell’ambito dei controlli, al km 68.200 della Ss 121, in territorio di Belpasso, i militari dell’Arma hanno imposto l’alt ad una Ford Fiesta con a bordo tre pregiudicati di 44, 24 e 21 anni. Oltre a contestare al 44enne la guida senza patente, con recidiva nel biennio, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato: una pinza da taglio in acciaio, una sega a lama fissa della lunghezza di 60 centimetri; tre casacche dette “cammisedde”, per la raccolta di agrumi e cinque torce del tipo utilizzato dai minatori. I tre sono stati denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e, ovviamente, il solo 44enne per la guida senza patente.
Bande notturne razziavano agrumi
Cinque denunce tra Paternò e Belpasso, recuperato mezzo quintale di arance