CATANIA – Le questioni connesse alla liquidazione delle spettanze dei dipendenti comunali maturati negli anni precedenti alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune catanese del 2018 sono state al centro di un confronto in municipio, con i rappresentanti di categoria di Cgil-Cisl-Uil e Csa/R.a.l., sigle firmatarie del contratto nazionale enti locali, promosso dal sindaco Salvo Pogliese appena qualche giorno dopo la sollecitazione dei sindacati.
La decisione comunicata nei giorni scorsi dalla commissione straordinaria di liquidazione di restituire all’amministrazione comunale la documentazione relativa al credito “privilegiato” vantato dai lavoratori, infatti, ha fatto scattare un legittimo allarme tra la base dei comunali considerato che il debito complessivo ammonta a oltre 4 milioni di euro, un credito che finora era considerato rientrante nella procedura di dissesto.
Il sindaco Salvo Pogliese preliminarmente ha precisato che “tutte le spettanze verranno pagate integralmente, smentendo le voci, senza fondamento, circolate in questi giorni, di una possibile decurtazione delle somme. Sono solo fake news, messe in giro ad arte per creare malessere”.
Il primo cittadino, inoltre, nel ribadire di escludere qualunque ipotesi di tagli, ha detto che il problema è comprendere a chi spetta la competenza: se all’Organo straordinario di liquidazione, come finora sembrava pacifico, oppure all’Amministrazione Comunale. “Una volta chiarito questo – ha spiegato Pogliese rivolgendosi ai sindacalisti – i dipendenti avranno quanto gli spetta. Tenuto conto che la Commissione, in via autonoma aveva ritenuto di liquidare i debiti secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze di liquidazione. Per questo ho già sentito il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni per avere certezze sugli orientamenti del ministero, sulla titolarità del pagamento ai dipendenti. Una questione che riguarda migliaia di dipendenti in servizio o in pensione, che consideriamo prioritaria perché consideriamo le professionalità interne una risorsa fondamentale per la vita del Comune”.
“Per questo – ha proseguito – investiremo anche gli organi preposti al controllo contabile affinché si eviti un rimpallo di responsabilità che non serve a nessuno. Se spetta al Comune – ha concluso il primo cittadino – ci faremo carico di liquidare prontamente il debito fuori bilancio attingendo ai fondi riservati. Ma i dipendenti saranno saldati, come è giusto che sia, dopo tanta attesa visto che si tratti di questioni risalenti ad anni addietro. Sono certo che tutti comprendano la delicatezza della questione e di quanto sia necessario che la soluzione sia fondata nella massima chiarezza e linearità procedurale”.
L’Amministrazione Comunale oltre a impegnarsi a tenere aggiornate le organizzazioni sindacali sugli sviluppi interpretativi della ricorrenza o meno del conferimento del debito nella massa passiva, ha garantito di voler intensificare il ciclo delle valutazioni del personale, così da liquidare in tempi brevi gli emolumenti per la produttività del 2020 e ha anche comunicato che la progressione economica orizzontale dei dipendenti, di conseguenza, avverrà nei tempi più brevi, secondo le modalità previste dal regolamento comunale e stabilite con una delibera della giunta comunale dello scorso mese di dicembre.
“Ce li pagate questi arretrati?”: e Pogliese rassicura i dipendenti
Catania: debito pre-dissesto di 4 mln nei confronti dei lavoratori comunali, il sindaco smentisce le "fake news create ad arte"