CATANIA – Si registra un declino, definito ‘critico’, del numero di spermatozoi tra gli uomini della Sicilia orientale. Lo dimostra uno studio condotto dalla Scuola di endocrinologia del Policlinico di Catania, che afferma come la conta spermatica tra gli uomini in epoca fertile della Sicilia orientale si riduca progressivamente.
Lo studio dal titolo ‘Temporal trend of conventional sperm parameters in a sicilian population in the decade 2011-2020’ pubblicato nei giorni scorsi sulla prestigiosa rivista Journal of clinical medicine, è stato condotto dall’Unità operativa complessa di endocrinologia, malattie del ricambio e della nutrizione del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’università di Catania.
I risultati confermano la riduzione del numero di spermatozoi nel liquido seminale di un campione rappresentativo della Sicilia orientale nel quinquennio 2016-2020 rispetto a quello precedente.
“Questi dati – spiega il prof. Sandro La Vignera- sono in linea con quelli internazionali e suggeriscono l’importanza di un’adeguata e approfondita valutazione sin dalla giovane età da parte dell’endocrinologo al fine di prevenire l’insorgenza dell’infertilità maschile. Dallo studio è emerso un dato relativo alla percentuale di spermatozoi con motilità progressiva. Un risultato migliorato nel tempo e che sembra essere in controtendenza rispetto al più frequentemente riportato peggioramento della motilità spermatica nelle casistiche internazionali; verosimilmente attribuibile al setting specialistico di afferenza della popolazione esaminata”.
Il team di ricercatori del Policlinico di Catania ha analizzato i dati di un campione di 1.409 soggetti selezionati – quasi la metà nella provincia di Catania, la restante metà nelle altre province della Sicilia Orientale – in maniera random tra gli oltre 10 mila campioni analizzati nel laboratorio di seminologia negli ultimi 10 anni (2011-2020).