L’Etna fa tremare le case

VIDEO: il paese è tutto nero

Boati, fontane di lava e cenere. Ma subito concluso il 15° parossismo

CATANIA – L’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si è conclusa, mettendo fine alla 15esima attività parossistica dell’Etna, mentre continua l’attività stromboliana. Lo rende noto L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania che segnala, grazie alla presenza di proprio personale sul posto, la ricaduta di prodotti ‘centimetrici’ in località Vena e di cenere a Milo e Piedimonte.

(video di Gianluca Zappalà)
Il vulcano si era esibito per l’ennesima volta in fonatane di lava, con boati e tremori che hanno fatto vibrare finestre e porte dei paesi alle pendici del vulcano.
A causa delle copertura nuvolosa l’osservazione dell’attività in corso è molto limitata e discontinua. Il modello previsionale indica la dispersione della nube eruttiva in direzione est-nord-est. L’ampiezza del tremore risulta in diminuzione pur rimanendo ancora su valori alti. Le sorgenti vengono localizzate in vicinanza al cratere Sud-Est a una profondità di 2.800 metri sul livello del mare.
L’attività infrasonica è in calo. L’analisi dei dati clinometrici per l’evento parossistico ha mostrato variazioni in diverse stazioni, con valori massimi cumulati (inferiori a 3.0 microradianti) registrati alla stazione di Cratere del Piano (Ecp). I dati della rete Gnss (Hf) nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative.

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