ROMA – Via libera alle vaccinazioni anti SarsCov2 da part dei farmacisti abilitati con opportuno corso, a eccezione delle vaccinazioni nei confronti dei soggetti a “estrema vulnerabilità o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica grave/anafilattica”. Lo prevede l’accordo quadro tra governo, regioni-ppaa, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti Covid.
Le attività di prenotazione e esecuzione dei vaccini verranno eseguite dalle farmacie “secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità e seguendo i criteri di priorità”.
E’ riconosciuta alle farmacie una remunerazione pari a 6 euro per il singolo inoculo vaccinale. E’ demandato ad appositi accordi con le Regioni e le Province autonome il riconoscimento, a favore delle farmacie, di eventuali ulteriori oneri relativi alle funzioni organizzative, al rimborso dei dispositivi di protezione e dei materiali di consumo, e di eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali stabiliti dalle amministrazioni territoriali.
L’accordo quadro firmato oggi dalle parti prevede, inoltre, che la quarantena precauzionale per i soggetti che sono venuti a contatto con casi conclamati di Covid e la derivante sospensione del servizio o chiusura precauzionale dell’esercizio, “non si applica alle farmacie ove sono stati eseguiti i vaccini nei confronti di soggetti poi risultati positivi”.
Farmacisti vaccinatori: prenderanno 6 euro a dose
Arriva l'accordo col governo. Esclusi dalle somministrazioni gli estremamente vulnerabili