SIRACUSA – Nessun conferimento nella discarica di contrada Grotte San Giorgio, a Lentini, nel Siracusano, dal prossimo 31 marzo. Lo hanno comunicato gli amministratori (nominati dal Gip di Catania dopo il sequestro del sito, lo scorso 4 giugno) della Sicula Trasporti, la società proprietaria della struttura.
La Guardia di finanza avrebbe scoperto “un sistematico illecito smaltimento dei rifiuti solidi urbani provenienti da oltre 200 Comuni siciliani”. Indagati gli imprenditori Antonino e Salvatore Leonardi, titolari della discarica Sicula Trasporti, accusati a vario titolo di associazione per delinquere, traffico di rifiuti, corruzione, frode nelle pubbliche forniture e getto pericoloso di cose.
Gli amministratori giudiziari hanno scritto ai 150 comuni siciliani che in questo momento portano i loro rifiuti nella discarica evidenziando che la “discarica per rifiuti solidi urbani non pericolosi raggiungerà la sua capienza massima all’incirca nella prima settimana del mese di maggio”.
E quindi “i conferimenti di ditte terze dovranno essere sospesi dal 31 del mese di marzo”. Lo scorso 25 febbraio si è svolta una conferenza dei servizi per l’ampliamento della discarica: il Comune di Lentini ha motivato il suo ennesimo parere contrario, mentre favorevole è al momento la Soprintendenza. Entro il mese di marzo dovrà essere convocata una nuova seduta della conferenza per decidere.
IL SINDACO DI LENTINI: “SERVE PIANO ALTERNATIVO”. “Serve un piano rifiuti alternativo che affronti emergenza, e pianifichi il futuro, a breve la spazzatura sommergerà le nostre città”. Lo ha detto il sindaco di Lentini, Saverio Bosco, commentando la nota ricevuta dall’azienda Sicula Trasporti che ha comunicato al Comune che dal 31 marzo non potranno più essere conferiti i rifiuti nel sito, ormai quasi saturo.
“Siamo arrivati a punto che tutti aspettavano e temevano, ovvero il riempimento della discarica. Quello che praticamente si teme da 20 anni, e con 20 anni di ritardo la corsa all’alternativa, per noi siciliani non è mai partita… l’illusione che si potesse mettere tutta la spazzatura sotto “il tappeto” tra l’altro a casa nostra e nel nostro territorio, è finita. Bisogna che la regione adesso faccia nel giro di poche settimane, ciò che non è riuscita a fare in 20 anni ingrassando le discariche, esattamente ciò che dissi davanti la commissione regionale antimafia che sta indagando sul ciclo dei rifiuti”.