ROMA – Emergono le prime indiscrezioni dalla riunione del Comitato tecnico scientifico chiesta dal governo per valutare la possibilità di eventuali nuove misure restrittive alla luce dell’aumento dei contagi.
Tra le ipotesi sul tavolo degli esperti, l’introduzione del criterio di 250 casi ogni 100 mila abitanti per entrare automaticamente in zona rossa – già proposto dai tecnici a gennaio ma respinto dalle Regioni -, il rafforzamento delle misure per le zone gialle, con l’obiettivo di ridurre i contatti tra le persone; zone rosse locali con misure più stringenti e severe, sul modello Codogno, chiusure nei fine settimana, come già fatto durante le vacanze di Natale. Gli esperti avrebbero anche segnalato la necessità di ridurre l’incidenza per ristabilire il contact tracing.
Tra le indicazioni, anche quella di estendere la campagna vaccinale a più soggetti possibili e nei tempi più brevi possibile. Gli esperti hanno anche segnalato la necessità di potenziare il sequenziamento del virus per individuare prima possibile le varianti.