CATANIA – Dopo il settimo parossismo dell’Etna avvenuto ieri, alle 1.32 si è risvegliato anche lo Stromboli. Secondo l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, alle 1,32 si è registrata una prima esplosione di minore intensità seguita da una seconda esplosione di maggiore intensità un minuto dopo dal cratere di Nord-Est.
L’altezza di gas, cenere e lapilli ha raggiunto un’altezza di circa 200 metri e la maggior parte di questi sono ricaduti nella Sciara del fuoco e una parte di materiale è ricaduta in direzione del Pizzo.
Dal punto di vista sismico, dopo la fase di incremento dell’ampiezza del tremore che ha seguito la sequenza esplosiva i valori sono rientrati nella norma. Non si osservano variazioni significative nel tasso di occorrenza degli eventi esplosivi. I dati di deformazione non mostrano variazioni significative.