ROMA – L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale.
La decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei.
L’Aifa renderà nota “tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Su 2.196.000 dosi di vaccino Astrazeneca consegnate in Italia ne sono state somministrate 1.093.800 milioni – in base ai dati pubblicati sulla dashboard del governo e sul sito ‘Our World in data’ -, il 49,8% di quelle arrivate nel nostro paese. Le prime dosi del siero dell’azienda anglo-svedese sono state somministrate in Italia l’11 febbraio: quel giorno furono fatte 2.919 inoculazioni, mentre il picco al momento è stato raggiunto venerdì scorso, con 64.684 dosi somministrate.
“La decisione dello stop è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna”, spiegano dal ministero della Salute.
“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”, afferma Speranza.
Stop ad AstraZeneca in Italia
Decisione dell'Aifa "in via precauzionale" fino al pronunciamento dell'Ema. Oltre un milione di dosi già somministrate