“Chi vaccinerà di più riaprirà prima”: Lo ha ribadito la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini, riprendendo la linea del premier Mario Draghi, a Radio Anch’Io stamani su Radio Uno Rai. “Sapremo con il generale Figliuolo riprogrammare la campagna vaccinale nel tempo più breve possibile, alla gente dobbiamo dire che abbiamo usato finora la massima precauzione, ma che bisogna vaccinarsi”, ha aggiunto parlando del caso Astrazeneca, con il cambio di destinazione preferenziale del vaccino agli over 60 e la possibile diffidenza degli anziani nei confronti del prodotto anglo-svedese.
“Sono fiduciosa che queste siano le ultime settimane di restrizioni e sofferenza. Maggio deve essere il mese della riapertura delle attività economiche, del ritorno alla vita”. E’ possibile dare qualche “segnale di apertura” già da aprile in tutta Italia: “Parrucchieri ed estetisti penso sia meglio che lavorino in negozio, piuttosto che nelle case private. Non dobbiamo abbandonare la linea della prudenza, ma grazie ai vaccini possiamo abbracciare quella della speranza”.
Sottolinea che “i singoli ministeri sono già al lavoro sui protocolli per riaprire, ma l’agenda la detta il virus. Ad aprile abbiamo dato un segnale con la riapertura della scuola e con i concorsi, speriamo di poterne dare altri. E maggio sarà il mese delle attività economiche”.
Spiega che sui vaccini “ho dati molto buoni, non ci sono dosi che rimangono in frigorifero”, “del tormentone di AstraZeneca avremmo fatto volentieri a meno, ma è evidente che non dipende da noi. Siamo certi che, grazie all’ormai collaudato rapporto tra il commissario Figliuolo, le regioni e il governo, saremo in grado di riprogrammare in pochissimo tempo la campagna vaccinale senza interruzioni né ritardi”. E annuncia “una campagna di corretta comunicazione che prevede trasparenza e fiducia nella scienza. I vaccini sono sicuri, il vero pericolo è non vaccinarsi”.
“Chi vaccinerà di più riaprirà prima”
La ministra Gelmini: "Maggio deve essere il mese della ripartenza"