In occasione della ricorrenza del 25 aprile, stamattina una delegazione della Cgil Catania composta dal segretario generale Giacomo Rota, dalla segreteria provinciale, dai segretari generali di alcune categorie e da altri dirigenti del sindacato, ha deposto una corona d’alloro in onore dei Caduti al Municipio e alla lapide di Graziella Giuffrida, partigiana catanese trucidata dai tedeschi in via Rocca dei Corvi a Fegino.
La lapide si trova proprio nella casa nei pressi di piazza Machiavelli, dove Graziella Giuffrida visse da ragazza. A poco più di 20 anni, la ragazza, insieme al fratello Salvatore, emigrò a Genova per trovare lavoro come maestra. Lì trovò la morte per mano dei tedeschi che la torturarono e uccisero dopo averle trovato addosso una rivoltella.
“Consegnare una corona d’alloro, ritrovarsi sotto una lapide, sono tutti gesti simbolici, che si ripetono ogni anno e servono a tenere viva la memoria della nostra storia, dei nostri partigiani e della Liberazione. La Resistenza e i suoi valori non possono essere cancellati dal semplice trascorrere del tempo – ha sottolineato Rota -. Anche se la Catania democratica e antifascista non può scendere in piazza a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, i valori della Resistenza vivono insiti nella Costituzione italiana, ancora intatti”.
Festa della Liberazione, la pandemia non ferma Cgil Catania
Deposte corone d’alloro in municipio e sulla lapide della partigiana Graziella Giuffrida