ADRANO (CATANIA) – La polizia di Adrano ha eseguito l’ordinanza degli arresti domiciliari, con controllo mediante braccialetto elettronico, nei confronti di D. P. di 22 anni, V. C. e G. S., entrambi di 18 anni.
I tre lo scorso 3 febbraio sono stati autori di una violenta aggressione nei confronti di due coetanei all’interno di un garage utilizzando un manganello telescopico e due caschi da moto. Inoltre, uscendo dal garage, hanno danneggiato, rompendo il parabrezza, l’auto di uno degli aggrediti.
L’ipotesi è che tale aggressione sia stata una ritorsione nei confronti della famiglia dell’unico sopravvissuto al terribile incidente avvenuto la notte del 13 ottobre 2019 sulla strada statale 121 nei pressi dello svincolo per Piano Tavola, in cui persero la vita quattro giovani adraniti.
L’uomo infatti, viene considerato come il responsabile della morte dei giovani in quanto alla guida in stato di ebbrezza e per questi motivi nei giorni immediatamente successivi all’incidente la famiglia del guidatore fu costretta a fuggire all’estero per paura di altre vendette dato che il padre era già stato aggredito in ospedale mentre era in visita al figlio.
Quando il fratello dell’autista è rientrato in Italia, il fratello di una delle vittime non ha perso tempo per mettere in atto la vendetta. Gli indagati adesso dovranno rispondere di lesioni personali gravi, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato.
Incidente mortale a Piano Tavola, raid contro familiari del guidatore
Spedizione punitiva guidata dal fratello di uno dei quattro giovani morti nello scontro nel 2019: tre ai domiciliari