L’Italia torna tingersi di giallo. Sono infatti in area arancione solo 5 Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta (la Sardegna unica regione rossa). Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.
Lo prevedono le nuove ordinanze che il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. Le nuove ordinanze andranno in vigore a partire dal 26 aprile.
Secondo il monitoraggio Iss questa settimana si osserva ancora una lievissima diminuzione della incidenza dei casi di Covid-19, pari a 157,4 per 100.000 abitanti (per la settimana 12/04/2021-18/04/2021) contro 160,5 per 100.000 abitanti della settimana precedente (05/04/2021-11/04/2021). Il dato puntuale a giovedì – che è quello preso a riferimento per le decisioni – sarebbe di 159. Complessivamente, l’incidenza resta elevata e lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino del tracciamento dei casi.
Rimane alto anche il numero di Regioni/PPAA con un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 12 Regioni/PPAA contro le 14 della settimana precedente.
Il tasso nazionale di occupazione in terapia intensiva è sopra la soglia critica (35%), anche se il numero di ricoverati è in calo da 3.526 (13/04/2021) a 3.151 (20/04/2021).
Dopo settimane diminuisce invece per la prima volta la pressione sui reparti ospedalieri: il tasso di occupazione in aree mediche è al 36%, sotto la soglia critica.
“L’epidemia sta decrescendo in molte regioni, tranne che in alcune. L’incidenza calcolata a ieri sera è pari a 159 contro 182 della scorsa settimana, mentre quella calcolata su domenica scorsa vede una decrescita da 157 a 160. Quindi comunque è sopra i 50 casi per 100 mila abitanti”, dice il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro.
La Sicilia resta arancione
Arriva l'ordinanza di Speranza: l'Isola non cambia colore. Quasi tutta Italia in giallo, Sardegna rossa