ROMA – “Una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnate da sanguinamento, è stata osservata molto raramente in seguito alla vaccinazione col vaccino Janssen. Un ruolo causale del vaccino è considerato plausibile”. A riportarlo è una “nota informativa importante concordata con le attività regolatorie europee ed italiane”, scritta da Janssen, l’azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, e pubblicata sul portale dell’Agenzia italiana del farmaco.
Questi casi “si sono verificati entro le prime tre settimane successive alla vaccinazione e prevalentemente in donne di età inferiore ai 60 anni” e in “questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici”.
La trombosi in combinazione con la trombocitopenia richiede una gestione clinica specializzata. Per questo, sottolinea la nota, “gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia” nei soggetti vaccinati con il vaccino Jansssen e questi ultimi “devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia, dopo la vaccinazione”.
“Nesso tra vaccini e morti, medici stiano attenti a segnali”
L'azienda che produce Johnson & Johnson: "Casi rari, anticipati da sintomi"