PALERMO – Considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid, in tutta la provincia, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza che dispone la prosecuzione della zona rossa a Palermo e la istituisce in tutti i Comuni della Città metropolitana a partire da domenica 11. Sia a Palermo sia nel resto della provincia l’ordinanza è valida fino a giovedì 22 aprile.
“Sacrifici, ancora sacrifici, derivanti dalla dichiarazione di zona rossa della città e della provincia di Palermo – ha detto il sindaco metropolitano di Palermo Leoluca Orlando -. Dichiarazione resa necessaria dalla situazione ospedaliera e dal diffondersi dei contagi. Dobbiamo poter tornare a una vita normale. Per questo è necessario che rispettiamo questi divieti per potere consentire, così come è accaduto in altre parti d’Italia, di vedere scendere l’Rt, di vedere riaprire le attività”.
“Deve essere possibile tornare a una vita normale ma, al tempo stesso, ho chiesto con molta forza al governo nazionale interventi di sostegno, di rimborso, di ristori alle famiglie e alle attività economiche perché occorre coniugare insieme il diritto alla vita con il diritto allo sviluppo economico della nostra città e della nostra provincia. Rispettiamo queste norme, viviamo questo tempo di sacrifici. Tornerà un tempo di grande normalità anche per la nostra città e per la nostra provincia”, conclude.
Zona rossa con identica durata, come richiesto dai Comuni e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala (in provincia di Trapani) e a San Cataldo (in provincia di Caltanissetta).
I Comuni siracusani di Priolo Gargallo e Buscemi, invece, escono dalla zona rossa, così come disposto da un’ordinanza del presidente Musumeci, adottata dopo le richieste dei rispettivi sindaci e le relazioni dell’Asp aretusea.
Palermo, zona rossa in tutta la provincia
Ordinanza valida fino al 22 aprile, stesso provvedimento a Marsala e San Cataldo. Stop alle restrizioni a Priolo Gargallo e Buscemi