I carabinieri di Catania Fontanarossa hanno arrestato due pregiudicati catanesi di 28 e 40 anni, il primo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e il secondo per evasione.
I militari sono stati insospettiti dal continuo afflusso di persone al civico 18 di viale Grimaldi nel rione Librino. In effetti, entrativi singolarmente per non destare sospetti, i militari hanno seguito un acquirente che li ha condotti inconsapevolmente all’ottavo piano dove lo spacciatore 28enne, protetto da un portone in ferro sul pianerottolo, aveva avviato il suo singolare supermarket seduto dietro una scrivania sulla quale prendevano spazio la cocaina ancora sfusa, il materiale per il confezionamento delle singole dosi, due bilancini di precisione, la somma di 165 euro ritenuta provento dello spaccio di droga ed un televisore che, collegato ad una microcamera, gli consentiva la visione dell’ingresso della palazzina per “tutelarsi” in caso d’arrivo delle forze dell’ordine.
All’interno dell’immobile è stato trovato anche il 40enne che, invece di restare ristretto ai domiciliari presso la propria abitazione, aveva pensato bene di prendersi un diversivo per “evadere” dalla monotonia.
Lo spacciatore invece, ovviamente preclusagli ogni possibilità di fuga dai militari, ha pensato di spogliarsi e urinare sul pavimento gettandovi sopra la cocaina che era sul tavolo al fine di disperderla e deteriorarla per cancellare le prove a suo carico. Immediatamente è stato però bloccato dai militari che, comunque, sono riusciti a recuperare i restanti 10 grammi di cocaina che sono valsi allo spacciatore gli arresti domiciliari.
Pipì sulla cocaina per cancellare le prove
Catania. Spacciatore sorpreso in casa a Librino e scoperto dopo il pedinamento di un cliente