CATANIA – “L’occasione irripetibile del Recovery plan ci aspettavamo fosse più attenta verso il Sud del Paese con un coinvolgimento maggiore degli enti locali. Invece, pur rispettando le buone intenzioni del governo Draghi, dobbiamo prendere atto che ci sono una serie di impegni generici, con il ponte sullo Stretto di Messina ancora una volta grande assente dai programmi dell’esecutivo e una nuova penalizzazione per l’isola e tutto il Mezzogiorno”. Il sindaco di Catania Salvo Pogliese in diretta a Rainews assieme al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha espresso il suo disappunto sui contenuti del Recovery plan.
“Purtroppo non può bastare la previsione del 40% delle risorse per il Sud per sanare il gap con il Nord del Paese. Il Mezzogiorno dell’Italia – ha aggiunto il primo cittadino etneo – avrebbe bisogno di investimenti davvero più imponenti e incisivi. Come fece la Germania che in meno di dieci anni riuscì a colmare il divario tra l’Est e l’Ovest del Paese. I Comuni, inoltre, al momento non hanno alcuna contezza dei programmi di dettaglio, se non indiscrezioni sulle opere infrastrutturali da realizzare, che nessuno però non è in grado confermare”.
“Da questo punto di vista, purtroppo – ha concluso Pogliese – i sindaci non possono che ritenersi insoddisfatti del Recovery plan, perché siamo di fronte a un’esclusione immotivata degli organi elettivi espressione del territorio da una fase fondamentale per lo sviluppo della nazione”.
Pogliese ce l’ha con Draghi: “Dov’è il ponte?”
"Nessuna traccia nel Recovery plan, occasione persa e Sicilia penalizzata"