ROMA – I due richiami in sperimentazione del vaccino anti-Covid di Moderna, sviluppati contro le varianti del SarsCov2, sembrano funzionare e neutralizzarle, secondo quanto risulta dai dati degli studi in fase pre-clinica. Lo comunica la stessa azienda sul sito BioRxiv, che raccoglie le ricerche che ancora non hanno ricevuto il vaglio della comunità’ scientifica.
“Non vediamo l’ora di avere i dati clinici su questi richiami in fase di studio, specifici per le varianti del coronavirus, cosi come i dati clinici dello studio di fase 2/3 sugli adolescenti”, dice Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna.
“I nuovi dati preclinici sui candidati vaccini specifici per le varianti sono incoraggianti”, prosegue. Uno dei due richiami è diretto contro la variante B.1.351 identificata in Sudafrica, mentre l’altro è un possibile richiamo multivalente, che combina in un unico siero il vaccino autorizzato ora in uso e quello contro la variante sudafricana. Entrambi i richiami hanno funzionato e aumentato l’attività neutralizzante contro le varianti nei topi.
Gli anticorpi generati con il vaccino anti-Covid di Moderna durano circa 6 mesi dopo la seconda dose. L’efficacia del vaccino inizia due settimane dopo il richiamo ed e’ del 90% contro tutti i casi di Covid, e del 95% contro le forme gravi. Sono gli ultimi dati aggiornati provenienti dallo studio di fase 3 Cove, comunicati dalla stessa azienda in una nota.
Per quanto riguarda invece la sperimentazione di fase 2/3 del vaccino a mRna sugli adolescenti tra i 12 e 17 anni, sono stati arruolati negli Usa 3.000 volontari sani in questa fascia d’età, mentre è in corso l’arruolamento di bambini tra i 6 mesi e 11 anni per la sperimentazione di fase 2/3 negli Usa e in Canada, e che sarà divisa in due parti. Nella prima parte, ogni partecipante, dai 2 ai 12 anni, potrà ricevere una delle due dosi da 50 o 100 microgrammi, mentre tra i 6 mesi e 2 anni potranno ricevere una dose a scelta tra 3 dosaggi differenti (25, 50 o 100 microgrammi).
“Moderna efficace contro le varianti”
L'azienda comunica l'esito degli studi pre-clinici