É stato appena pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana il nuovo bando per il reclutamento di 4.000 volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) nell’Esercito per il 2021. Si aspettano grandi adesioni soprattutto dalla Sicilia, che è in testa alla graduatoria in relazione alla provenienza dei candidati. Gli ultimi dati disponibili relativi alla distribuzione dei candidati, forniti nel corso di un’audizione in commissione Difesa della Camera a gennaio del 2019, assegnano all’isola infatti, con il 21 per cento delle adesioni, il primo posto davanti a Puglia e Campania (19%).
“In relazione ai temi del reclutamento e della formazione dei volontari in ferma pluriennale delle Forze armate – afferma il presidente della Commissione Difesa della Camera, il 5stelle Gianluca Rizzo – è da tempo in corso una riflessione intesa a verificare gli elementi positivi e le carenze emerse nei primi anni di applicazione del nuovo modello professionale, anche al fine di migliorarne la funzionalità e accrescerne l’attrattività nei confronti del mondo giovanile, naturale bacino da cui attingere”.
“Stiamo lavorando – aggiunge Rizzo – per migliorare le procedure di reclutamento, come si evince dai lavori di commissione, che proseguono spediti, sulla proposta di legge in materia di reclutamento dei volontari, nonché sulle deleghe al Governo per l’adozione della disciplina transitoria e di norme per il collocamento lavorativo dei volontari congedati. Questi ragazzi devono essere valorizzati anche il giorno dopo l’eventuale congedo, il loro impegno per la Patria va tenuto in debita considerazione affinché gli venga garantita un’occupazione definitiva sulla quale costruire il proprio progetto di vita”.