PALERMO – L’assessorato regionale alle Infrastrutture aveva collocato in fondo alla graduatoria il comune di Ventimiglia di Sicilia (Palermo) che aveva partecipato a un bando per il restauro della seicentesca chiesa di Sant’Eligio (ex chiesa Maiorca), per un importo di 875 mila euro.
Al progetto non erano stati assegnati i 20 punti previsti nel caso d’interventi su “edifici che rappresentano elevato rischio per la pubblica e privata incolumità”.
Il Comune ha fatto ricorso al Tar contro la mancata assegnazione del punteggio e i giudici hanno dato ragione all’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Rini. Nel frattempo Sant’Eligio ha subito un rilevante crollo con conseguente sgretolamento del tetto e di gran parte delle mura dell’edificio. Dopo il pronunciamento del Tar, il Comune si trova a usufruire di un finanziamento per il restauro della chiesa che, però, nel frattempo è crollata.
Arrivano i soldi per la chiesa: ma è già crollata
La Regione aveva collocato in fondo alla graduatoria il restauro dell'edificio seicentesco di un paese palermitano