CATANIA – Un giovane ha rotto la mascella a una trans ventenne di Catania, colpendola con un pugno al volto. L’aggressione, che per l’Arcigay è di natura transfobica, è avvenuta il 2 maggio scorso davanti a un noto locale della movida etnea in piazza Currò.
La vittima, Zahira, che ha paura uscire di casa, dopo essere stata medicata in ospedale, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e poi ha postato la sua foto dopo l’aggressione su Instagram.
Sulla vicenda è intervenuto in serata il comando provinciale dell’Arma di Catania con una nota per precisare che in “nessun comando dipendente dei carabinieri” del capoluogo etneo “risulta essere stata sporta denuncia a riguardo”.
“Circa due settimane fa – ha scritto Zahira sul suo profilo social – sono stata assalita da un ragazzo bianco, eterosessuale e cisgender senza alcun motivo apparente, ma a quanto pare anche questo non è abbastanza per far sì che si approvi il Ddl Zan. E’ successo di sera e se siete di Catania immagino che sappiate quanto il locale sia affollato di solito, nessuno è intervenuto. Spero che la persona che mi ha aggredita venga fermata perché c’è il rischio che faccia del male a qualcun altro”.
L’Arcigay di Catania ha “offerto supporto psicologico e legale” alla vittima, dicendosi “disponibile a seguire tutto l’iter per fare in modo che l’aggressore non resti impunito”.
“Questo ennesimo atto di violenza verso una persona della nostra comunità – ha affermato il presidente dell’associazione, Armando Caravini – è la prova di quanto sia urgente l’approvazione del disegno di legge Zan. La violenza subita non è per futili motivi, ma per odio verso una persona che esprime il suo vero essere. Tutto ciò è inaccettabile. Chi si è reso protagonista di questa violenza merita di essere educato e punito per ciò che è: un omofobo fuori dalla civiltà”.
Catania, trans aggredita nella piazza della movida
Ventenne colpita con un pugno in faccia denuncia e pubblica la foto sui social: "Nessuno è intervenuto"