Dal 3 giugno vaccini per tutte le fasce d’età

Pronta una circolare di Figliuolo, somministrazioni fino ai 16 anni. In Sicilia superato nuovamente il target settimanale di dosi. Monitoraggio Iss: Rt scende a 0,72, rischio basso per tutte le regioni

Dal 3 giugno sarà possibile somministrare vaccini a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età. È quanto annuncerà una circolare della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo, non ancora diffusa.
“Gli adolescenti li avevo già inseriti nel piano vaccinazioni presentato a marzo – ha ribadito Figliuolo al termine della visita al centro vaccinale di Bastia Umbra -. Il piano delle vaccinazioni include anche la classe degli adolescenti, quelli che vanno da 12 a 15 anni”. Figliuolo ha inoltre ricordato che “la popolazione di adolescenti tra 12 e 15 anni è di circa 2 milioni e 300 mila giovani”.
Per quanto riguarda la Sicilia, per la seconda settimana consecutiva superato il target di vaccinazioni assegnatole dalla Struttura commissariale nazionale. Negli ultimi sette giorni – da venerdì 21 a giovedì 27 maggio – nell’Isola sono state effettuate 291.105 somministrazioni, quindi con oltre 24 mila dosi rispetto all’obiettivo prefisso.
Soddisfatto il presidente della Regione Nello Musumeci: «La campagna vaccinale prosegue a buon ritmo, nonostante i limiti nella disponibilità di sieri imposti da Roma e che hanno causato qualche rallentamento. Grazie all’impegno instancabile di tutti gli operatori sanitari al lavoro negli oltre cento punti vaccinali attivi nell’Isola, con le adeguate forniture di vaccini potremo accelerare ulteriormente verso il traguardo dell’immunità di gregge».
A livello nazionale, scende ancora l’Rt che arriva a 0,72 (con una range 0,65- 0,78) rispetto allo 0,78 della settimana scorsa. In diminuzione anche l’incidenza: nel periodo di riferimento 21-27 maggio 2021, quello considerata nei parametri decisionali, è di 47. Una settimana fa l’incidenza era a 66.
Sono questi, secondo quanto si apprende, i dati sull’andamento del coronavirus in Italia all’esame della cabina di regia per il monitoraggio Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi.
Questa settimana tutte le Regioni e le Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il decreto del 30 aprile 2020. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Continua a migliorare anche la situazione dei ricoveri dei malati di Covid negli ospedali: nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia (15% rispetto al valore del 30% considerato critico), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.689 (18/05/2021) a 1.323 (25/05/2021).
Il tasso di occupazione in aree mediche scende ancora (14%, mentre il valore critico è 40%). I ricoveri in queste aree passano da 11.539 a 8.577.

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