CATANIA – Un imprenditore di 66 anni, originario di Randazzo, ha minacciato di suicidarsi lanciandosi dal cestello di un camion, posteggiato in via Etnea, davanti un ingresso laterale del municipio di Catania, per bloccare la vendita all’asta di un suo capannone prevista per domani mattina nell’ambito di una procedura fallimentare.
L’uomo è arrivato intorno alle 7.30 nel centro di Catania con il camion di sua proprietà che ha posteggiato in via Etnea, tra le centralissime piazze Università e Duomo.
E’ entrato nel cestello, da dove ha fatto penzolare una corda a cappio, raggiungendo l’altezza massima e gridando che si sarebbe lanciato nel vuoto. L’uomo chiedeva di ritardare la vendita di un suo capannone industriale che domani mattina sarà messo all’asta dal Tribunale di Catania.
Sul posto sono arrivati personale del 118, vigili del fuoco, polizia, personale della Digos che ha avviato un colloquio con l’imprenditore, con il quale hanno parlato anche l’assessore del Comune di Catania Pippo Arcidiacono, un familiare e il sindaco del paese etneo dove vive l’uomo.
Dopo un’ora di trattative e alcuni momenti di tensione, l’imprenditore ha desistito, scendendo spontaneamente dal cestello in cui si era issato.
Imprenditore minaccia suicidio in via Etnea
Catania. Rientrata la protesta contro un'asta fallimentare di un 66enne che aveva parcheggiato il proprio camion davanti al municipio