Invogliare anche i più giovani a vaccinarsi. E’ questo il senso della nuova iniziativa “Nonni e nipoti” inserita nella campagna vaccinale regionale, al via da domani e per tre giorni negli hub di Catania, Acireale, Misterbianco, Sant’Agata Li Battiati.
Per gli over 18 che si presentano con un anziano ultraottantenne avranno la possibilità di vaccinarsi con priorità e senza prenotazione. “E’ bene dare una spinta alle vaccinazioni e attraverso una corretta informazione proporre i due sieri demonizzati al di là di ogni fondamento scientifico, Astrazeneca e Johnson&johnson”, ha detto in conferenza stampa il commissario ad acta per l’emergenza Covid Pino Liberti.
L’incontro con i giornalisti è stata l’occasione per tracciare un bilancio: “Le nostre agende sono piene fino al 9 giugno, segno che in tanti si sono prenotati, e le piattaforme per la prenotazione non possono accettarne altre oltre quel termine”, spiega il commissario facendo notare che se c’è un numero nuovamente in calo è dovuto alla carenza di dosi.
Nei giorni scorsi si è registrato un boom di vaccinazioni e adesso si aspetta il 2 giugno quando arriveranno 100.000 dosi in più di Pfizer oltre le 170.000 settimanali, come annunciato dal commissario Figliuolo. Accanto a Liberti, il direttore generale dell’Asp Maurizio Lanza, “si tratta di una iniziativa che sposa due esigenze: quelle dei ragazzi di tornare alla normalità e il desiderio di avere dati migliori in Sicilia per quanto riguarda gli over 80, rispetto ai quali siamo indietro”.
Sul ruolo “strategico” dei medici di medicina generale si è soffermato il direttore Antonino Rapisarda. “Figure chiave che vanno motivate, ma che stanno dando un contributo importante, è chiaro – aggiunge – che l’impossibilità di soddisfare le richieste per mancanza di dosi, nello specifico di Moderna, li penalizza”. In questo senso “la convenzione con l’Ordine dei medici che sarà firmata domani – aggiunge Franco Luca, direttore Dipartimento attività territoriali Asp, è un incentivo significativo”. Sugli aspetti logistico-organizzativi si è invece soffermato il direttore amministrativo Asp Giuseppe Di Bella. All’incontro era presente anche il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.
A Palermo sono state 600 le persone vaccinate da mezzanotte alle 8 alla Fiera del Mediterraneo nel primo turno che ha portato l’hub provinciale a funzionare no stop per 24 ore al giorno. Code contenute, zero assembramenti. Una settantina di persone al lavoro tra medici, infermieri, personale amministrativo, volontari e sicurezza. Il nuovo spazio ha risposto alle esigenze di un’utenza fatta per lo più di lavoratori, che non riuscivano a trovare il tempo di recarsi ai centri vaccinali durante il giorno. Seduti nell’area di attesa pre e post-vaccino, molti giovani entro i trent’anni con patologie non gravi.
Il primo a ricevere la dose, poco dopo la mezzanotte, un 29enne palermitano, professione informatico. C’è poi chi ha colto l’opportunità della nuova fascia tardo notturna per risparmiarsi un po’ di fila o chi era prenotato per i prossimi giorni ma non ha disdegnato un posto a notte fonda pur di accelerare i tempi anche di poco. Una signora si è presentata con un vassoio di biscotti per il commissario Renato Costa e il suo staff: “Grazie infinite per quello che fate e per la vostra organizzazione splendida”. Le fasce di maggior successo sono state quella iniziale, tra mezzanotte e le 2, e quella finale, dalle 6 alle 8. Poco meno di un centinaio i “temerari” delle fasce intermedie, tra le 3 e le 5 del mattino
Negli hub del Catanese largo a nonni e nipoti
Iniziativa dell'Asp fino a domenica: i dettagli. A Palermo vaccinazioni h24