In merito alla messa in sicurezza dello stabile di via Castromarino, il Comune di Catania ha diffuso la seguente nota dopo le polemiche sollevate dalla Cgil etnea:
“Sulle ultime recenti polemiche sollevate sul disastro di via Castromarino, è necessario chiarire alcuni aspetti tecnico giuridici erroneamente rappresentati a scopi che nulla hanno a che fare con gli interessi dei proprietari che da un anno e mezzo vivono una condizione di grave disagio. Al fine di individuare i percorsi più utili per stabilire gli eventuali interventi di messa in sicurezza da realizzare, per l’intera area e i fabbricati e restituire la fruizione, è noto, che si siano i svolti diversi Tavoli Tecnici presso il Comune, per ultimo lo scorso 20 aprile 2021 alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, del Direttore Generale della Ferrovia Circumetnea e dei tecnici Comunali, tenuto conto che è ancora pendente un procedimento giudiziario.
“Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea), con nota del 20/04/2021, avente ad oggetto “Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori necessari alla realizzazione del Prolungamento della rete ferroviaria nella tratta metropolitana di Catania dalla Stazione Centrale F.S. all’aeroporto – Tratta Stesicoro – Aeroporto 1° lotto. Intervento di messa in sicurezza dell’edificio sito in via Castromarino angolo via Plebiscito, angolo via lago di Nicito” ha comunicato a questa Amministrazione di voler ottemperare alla esecuzione della messa in sicurezza dell’intero edificio di cui sopra, anche in considerazione del fatto che il Genio Civile di Catania con nota n. 63696 del 16/04/2021 esprimeva parere favorevole agli elaborati tecnici presentati, raccomandando l’onere di redigere, a conclusione dei lavori di messa in sicurezza, la relazione finale attestante la corretta esecuzione dell’intervento secondo gli elaborati progettuali”.
“I suddetti lavori, una volta autorizzati, assicureranno la messa in sicurezza dell’intero edificio, attualmente privo del titolo di agibilità di ogni singola unità immobiliare, al fine di garantire la staticità dell’immobile e conseguentemente l’incolumità pubblica e privata. Il successivo provvedimento sindacale, emanato dall’organo amministrativo individuato dalla legge, lo scorso 12 maggio, proprio al fine di rendere legittimo questo percorso amministrativo ormai in dirittura d’arrivo per sanare la ferita di via Castromarino, è stato fatto presente che i proprietari delle singole unità immobiliari avrebbero dovuto di inoltrare istanza alla Direzione Urbanistica e Gestione del Territorio del Comune di un sintetico progetto tecnico risanamento per il rilascio di idoneo titolo edilizio e dell’agibilità immobiliare, successivamente all’ultimazione dei lavori e certificazione di collaudo eseguiti dalla Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea”.
“Un semplice atto propedeutico prescritto dall’art. 54 d.leg.267/2000, obbligatorio secondo le normative vigenti, al fine di garantire la privata e pubblica incolumità, il recupero urbano ed edilizio, e infine il completamento della Metropolitana opera infrastrutturale strategica per la città, senza entrare nel merito di eventuali decisioni giudiziarie in itinere che legittimamente i proprietari attendono”.
“L’evidente trasparenza degli atti posti in essere dal Comune nell’esclusivo interesse dei proprietari anzitutto, del loro diritto alla casa e della loro sicurezza rendono incomprensibili, pertanto, le strumentali interpretazioni, talvolta dal sapore demagogico, di una vicenda ormai incanalata sui binari di una concreta soluzione che ha visto l’Amministrazione Comunale impegnata a compiere atti concreti secondo un percorso fattivo e trasparente, assieme agli altri attori della vicenda, ciascuno secondo le proprie competenze, parallelamente alla definizione giudiziaria della vicenda”.