ROMA – Il vaccino di Astrazeneca è fortemente raccomandato per gli over 60 mentre chi ha meno di sessant’anni e ha già fatto una dose del siero a vettore virale farà la seconda con Pfizer o Moderna. E’ questa l’indicazione contenuta nel parere del Comitato tecnico scientifico che rimanda ogni decisione alle autorità competenti.
La decisione di somministrare Astrazeneca solo agli over 60 “avrà qualche impatto sul piano” vaccinale ma “sono sicuro che fra luglio e agosto riusciremo a mitigare questo impatto”, ha detto il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo in conferenza stampa, sottolineando che in ogni caso c’è la “sostenibilità logistica” per cambiare il piano.
In aderenza alle indicazioni sono sospese in Sicilia le somministrazioni di AstraZeneca anche in seconda dose per tutti i soggetti al di sotto dei 60 anni. Nell’Isola i vaccini Vaxzevria in giacenza fino a ieri erano 107.765. I richiami previsti da oggi in avanti sono in totale 180.375. Mancano, di conseguenza 72.610 dosi.
In particolare da oggi al 26 luglio saranno somministrate le seconde dosi a coloro che hanno fatto la prima dal 25 marzo al 9 maggio, complessivamente 132.045, mentre dal 12 luglio al 12 agosto è in programma la seconda dose per coloro che hanno fatto la prima dal 10 maggio al 10 giugno, sono in totale 48.330 vaccinazioni.
Per quanto riguarda gli under 60, nell’intera campagna vaccinale, le prime dosi somministrate sono state 136.623 e i richiami 89.819. Gli under 60 in attesa di richiamo sono 46.804. Le prime dosi somministrate agli under 30 dal 26 maggio sono state 3.884.
Intanto il comitato per la sicurezza dell’Ema ha concluso che le persone che in precedenza hanno avuto la sindrome da aumentata permeabilità capillare non devono essere vaccinate col siero di AstraZeneca.
La sindrome, spiega Ema, è una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni (capillari), con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina nel sangue.
Ema continua l’analisi sulle segnalazioni di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione della membrana intorno al cuore) in un piccolo numero di persone dopo la vaccinazione con sieri Covid-19. Infine, Ema raccomanda di aggiornare le informazioni sul trattamento Veklury (remdesivir) per includere la bradicardia come reazione avversa di frequenza sconosciuta per questo medicinale.