CATANIA – “Restituiamo la storica piazza Dante per la gran parte pedonalizzata, alla sua originaria destinazione di luogo simbolo di Catania meta dei turisti, eliminando il parcheggio abusivo, arredandola con panchine e rimuovendo le scritte dai muri del monastero dei Benedettini. Una pagina edificante perché abbiamo messo insieme tante componenti compresi i tifosi del Calcio Catania che in questa piazza da sempre hanno un punto di ritrovo, per un coerente rispetto delle regole nell’interesse della Città di Catania che spetta a ciascuno di noi”.
Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese recatosi in piazza Dante, insieme all’assessore allo Sport Sergio Parisi, per assistere ai lavori di riqualificazione degli operatori comunali e della Catania Multiservizi, disposti dall’Amministrazione comunale per la rimozione di scritte e disegni, realizzate parecchi anni addietro sui muri esterni del complesso monumentale del monastero dei Benedettini.
All’iniziativa hanno presenziato una rappresentanza dei gruppi del tifo organizzato del Calcio Catania, la madre e il fratello di Fabrizio Lo Presti, il giovanissimo ultrà morto 20 anni addietro, per incidente stradale, durante una trasferta a l’Aquila per seguire una partita della squadra rossazzurra: “Fabrizio – ha detto il primo cittadino – era un catanese orgoglioso della sua squadra e della sua città. Da vent’anni un murale lo ricorda, a piazza Dante, una delle nostre piazze più belle e luogo simbolo della tifoseria rossazzurra. Oggi, che prendono il via i lavori di sistemazione anche di questa porzione della piazza, abbiamo deciso di collocare una targa commemorativa che prenderà il posto del murale, che sarà rimosso per consentire il restauro del muro. Li ringrazio, per il senso civico dimostrato dai tifosi: Il ricordo di Fabrizio in questo modo continuerà a vivere”.
Su richiesta dei gruppi organizzati del tifo rossazzurro saranno gli stessi sostenitori e amici di Fabrizio a rimuovere il murale, un lavoro che verrà svolto in serata e che verrà completato nelle successive ore dagli operatori specializzati del Comune per preservare lo storico muro di cinta del monastero.
Il sindaco Pogliese ha anche voluto ricordare la proficua collaborazione istituzionale con la soprintendente Donatella Aprile e il manager dell’azienda ospedaliera Policlinico, che ha autorizzato l’utilizzo della panchine del dismesso presidio ospedaliero Santo Bambino.